Possibile nuova classificazione per il biossido di titanio?

13/07/17

Possibile nuova classificazione per il biossido di titanio?

Il biossido di titanio è un pigmento essenziale per l’industria delle pitture e dei rivestimenti, essendo utilizzato in più dell’85% di tali prodotti. Tra le proprietà fondamentali di questo pigmento si ricordano il tono di bianco, la coprenza, la lucentezza, la protezione dai raggi UV, la stabilità.

Sono ormai trascorsi più di dodici mesi da quando la Francia ha sottoposto all’ECHA (l’agenzia chimica europea) la proposta per una nuova classificazione armonizzata del biossido di titanio (CAS 13463-67-7). Tale proposta prevedeva la classificazione della sostanza come cancerogeno categoria 1 B, H350i (può provocare il cancro se inalato). Si ricorda che, ad oggi, il biossido di titanio non risulta presente nell’allegato VI del regolamento CLP.

La proposta avanzata dalla Francia di una nuova classificazione del biossido di titanio, oltre alla percezione negativa del termine “cancerogeno”, comporterebbe il possibile divieto della vendita al pubblico di tutti i prodotti contenenti Biossido di Titanio.

Fortunatamente, ad inizio giugno 2017 il RAC (il comitato per la valutazione dei rischi dell’ECHA) ha avanzato la proposta di classificare il biossido di titanio come cancerogeno di categoria 2, per via inalatoria, ritenendo che non ci sono evidenze sufficienti per classificare il pigmento come categoria 1B.

Questa proposta sarà ora posta all’esame della Commissione Europea che si pronuncerà a riguardo in autunno.

E’ bene ricordare che in Italia, la classificazione del biossido di titanio come cancerogeno 2 non preclude la vendita dei prodotti contenenti il pigmento.

Vi terremo aggiornati sui prossimi sviluppi. 

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